L’antidoto
I filosofi chiamano presentismo l’incapacità o la volontà di non considerare reali passato o futuro. Di far coincidere appunto la realtà solo con il presente. E il presentismo alimentato da un uso distorto e privo di modelli culturali delle risorse digitali è forse la malattia più grave che affligge la nostra società, sempre più condannata a una artificiosa rappresentazione digitale di sè. L’archivistica che invece col tempo e lo spazio nel loro divenire è solita baloccarsi (ogni riordinatore tocca con mano il passato come realtà) può essere un antidoto a questa malattia. Deve però fare i conti con il passatismo e anche con il futurismo e soprattutto risolvere la propria crisi evolutiva.
di Federico Valacchi